LEC, game over per Fnatic

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Lo scorso weekend si è concluso il percorso dei Fnatic per questo Winter Split di LEC. Ci si chiedeva se il roster assemblato per il 2023 avrebbe stupito. E stupire ha stupito, in negativo. Per il roster che ha fatto discutere prima, durante e dopo il loro cammino nel campionato, è game over dopo la terza settimana di LEC. Insieme ai FNC, anche gli XL non procederanno al Group-Stage. Le due organizzazioni britanniche non procederanno alla fase del Group-Stage e anche nel Winter Split di League of Legends il Brexit è completato.

Fan e bandiere di Fnatic agli studi LEC di Berlino.

LEC: Fallimento Fnatic

L’insuccesso dei Fnatic non costituisce solo una delusione delle aspettative per il LEC Winter Split 2023. Per l’organizzazione che è entrata nella scena competitiva di League of Legends nel 2011 significa anche non riuscire a qualificarsi ai play-off per la prima volta nella sua storia. Il roster dei FNC non ha funzionato, come spesso accade a team costruiti su grandi nomi, che poi dimostrano non avere sinergia tra di loro. Le due vittorie ottenute dagli arancio-neri nel corso della Regular Season non sono state sufficienti per assicurargli l’avanzamento alla fase delle Bo3. Il ritorno di Martin “Rekkles” Larsson e l’esordio di Rúben “Rhuckz” Barbosa non sono stati dei più felici.

Il 6 febbraio l’account ufficiale dei Fnatic ha pubblicato un comunicato sul proprio twitter. «Il nostro LEC Winter Split finisce qui. (…) Questo risultato non è accettabile per Fnatic, né riflette il livello di performance che i nostri fan meritano di vedere in LEC. Ci prenderemo del tempo per riflettere e per tornare ancora più forti di prima». Sam Matthews, fondatore e CEO di FNC, ha invece commentato: «Per noi inizia l’Off-season. Un sacco di lavoro ci attende. Frustrato, ma determinato. Voi meritate di meglio. (…) Testa alta, abbiamo altri due split di fronte a noi e un sacco di opzioni da valutare». Quali siano queste opzioni e di quali modifiche abbia bisogno il roster dei Fnatic, rimangono dei grandi interrogativi. La risposta, però, potrebbe arrivare proprio in questi giorni.

Rekkles durante una partita dei FNC.

Il problema dei Fnatic

Ma qual è stato effettivamente il problema dei Fnatic? Grande è stata la discussione tra fan e membri della community di League of Legends negli ultimi giorni. Anche qualche pro-player ha detto la sua. Hylissang, ex support dei Fnatic negli scorsi 4 anni, ha dato la sua opinione ai microfoni di EM DASH: «Anche quando c’ero io, era difficile dire con precisione cosa non funzionasse e cosa dover migliorare. E penso che ora sia ancora peggio. Sembra che i giocatori non stiano legando. Non sono un team. Sono cinque persone che giocano a League Of Legends, cercando di risolvere individualmente i problemi. Ma non funziona così, specialmente in League Of Legends».

Anche Razork, direttamente interessato, ha detto la sua durante una live sul proprio canale Twitch. «Non abbiamo mai compreso il meta. Avevamo sempre solo 30% di possibilità di vincere il game a causa della nostra brutta draft. Il nostro gameplay era passare la palla a Humanoid e sperare che vincesse da solo». Riguardo al lavoro di squadra, il jungler dei Fnatic ha dichiarato di essersi fatto in 4 per cercare di tenerla unita, ma che la sua stessa performance abbia lasciato a desiderare: «Se dovessi darmi un voto, sarebbe 2». Infine, Razork ha aggiunto: «Quando abbiamo parlato di come dover giocare, non siamo riusciti a trovare un punto d’incontro. C’era un’atmosfera negativa tutto il tempo». Questi sono stati, dunque, alcuni dei problemi principali che hanno intralciato il cammino dei Fnatic in LEC. Come li risolverà il management, lo scopriremo a breve. Sam Mathews ha infatti programmato proprio per oggi, l’uscita di un video per spiegare cosa stia succedendo nel Behind the scenes di Fnatic.

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