Tra pochi giorni Inter e Milan si sfideranno nella Super Coppa Italiana a Riyad, classico appuntamento tra la vincitrice dello scorso campionato, i rossoneri, e chi ha trionfato in Coppa Italia, l’Inter. Nessuna delle due era però presente ai primi due eventi della stagione 2023 della eSerie A Tim, il campionato esports parallelo a quello calcistico. Giocatori veri, verissimi, ma campi di erba digitale su Fifa 23, videogioco ufficiale della competizione.
Squadre al completo in attesa della eserie A 2023
Milan e Inter infatti, insieme ad Atalanta, Napoli, Roma e Lazio, saranno assenti dall’edizione 2023 in virtù degli accordi di esclusiva firmati con la rivale Konami e il suo titolo eFootball (che molti magari conoscevano come PES). Le altre 14 squadre della Serie A parteciperanno invece alla competizione su Fifa 23, il cui primo vero atto ufficiale che ha fatto seguito alla presentazione dei primi membri dei club è stato il Draft. Come accade nell’NBA, ogni squadra ha potuto scegliere un videogiocatore non professionista tra coloro che hanno superato le qualifiche dei mesi precedenti.
È così che la Juventus, la più attesa nonché unica big in gara nella eSerie A Tim se si considerano le prime otto squadre della Serie A calcistica, ha aggiunto al suo roster composto da Fabio Denuzzo e Danilo Pinto “Danipitbull” anche Sami Sbaa “S4m”. Il Lecce invece, in cui gioca il campione in carica Francesco Pio Tagliafierro “Obrun”, ha pescato Federico Feleppa “Belos-Fazio”, giusto per citarne alcuni. Tutti nomi nuovi della scena che potrebbero diventare delle ottime scoperte nei prossimi anni.
Prima competizione, Monza campione
Oltre il draft, mercoledì 11 gennaio si è assegnato anche il primo trofeo stagionale, giocato in modalità 2v2: la EA Sports eSuper Cup che, contrariamente a quanto avviene nella Super Coppa Italiana, ha visto partecipare tutte e 14 le squadre in un tabellone a eliminazione diretta, con Torino e Salernitana partite dal secondo turno in virtù dei risultati ottenuti nella scorsa edizione della eSerie A. Non sappiamo se la frase di Berlusconi, presidente del Monza, sul regalare prestazioni a luci rosse ai propri giocatori in caso di vittorie contro le big valga anche per i pro-player di Fifa 23, ma nel dubbio i suoi lo hanno preso in parola.
Il Monza, guidato da Lucio “Hhezers” Vecchione e Raffaele “ErCaccia” Cacciapuoti, è stata la sorpresa inaspettata di questo primo scorcio di eSerie A: in successione hanno superato Fiorentina, Lecce e Torino, prima di arrivare in finale. All’ultimo atto hanno affrontato una Juventus che sembra aver trasferito la dottrina dell’imbattibilità difensiva di Allegri anche sui campi digitali: zero reti subite prima della finale nelle vittorie, anche larghe alla faccia del corto muso, su Cremonese, Hellas Verona e Salernitana.
La maledizione delle finali
Come la Juventus di Allegri, la seconda almeno, che nella stagione 2022 ha perso due finali su due (Coppa Italia e Super Coppa) anche in questo caso si è fermata all’ultimo atto prima del trionfo: il 2-1 rossobianco dell’andata, con un gol del Monza arrivato negli ultimi secondi di partita, è stato decisivo con il ritorno terminato 2-2. Merito senza dubbio dei già citati Vecchione e Cacciapuoti, abili nel riuscire a trovare lo spazio per segnare contrariamente a ciò che nessuno prima di loro era riuscito a fare.
Spettatori: serve di più per la eserie A 2023?
Lato streaming, il primo trofeo stagionale ha offerto un buon audience di pubblico con 2.418 spettatori medi e 3.444 di picco lungo le oltre sei ore di trasmissione. Un dato che appare incoraggiante ma che è ancora lontano, abbondantemente, da quell’enorme bacino di utenza rappresentato dai tifosi dei club. Che sia per il media diverso dai tradizionali, ovvero l’utilizzo della piattaforma Twitch, che sia lo scarso interesse per un calcio digitale e non reale, il risultato è che i numeri non possono essere soddisfacenti: è necessario uno sforzo comunicativo in più e un coinvolgimento maggiore dei club.