Champions Queue: come sta andando

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Introdotta per la prima volta in Nord America, la Champions Queue è una coda classificata creata ad hoc per i giocatori competitivi della regione di appartenenza. In sostanza rappresenta un modo per permettere ai pro-player di fare pratica esclusivamente tra di loro, garantendo alta qualità in termini di gameplay (o almeno sperano i giocatori) e partite più bilanciate.

LEC Champions Queue
L’LEC, il campionato EMEA di League of Legends

Come funziona la Champions Queue

Si tratta di una coda classifica a invito a cui possono partecipare solo i giocatori che fanno parte della squadra titolare dell’LEC, il campionato Emea di League of Legends, i panchinari ufficialmente registrati, che devono però avere un grado almeno Grandmasters nella coda classificata tradizionale nella stagione precedente, e i giocatori titolari delle Accredited Erl. Di queste ultime fanno parte LFL, Ultraliga, Prime League, Superliga e TCL. Niente PG Nationals italiano, dunque.

La Champions Queue durerà fino a metà agosto ma non è costantemente presente. Anch’essa vivrà di una stagione divisa in più split con il primo che è iniziato il 24 gennaio e terminerà il 23 febbraio, un mese esatto. Durata identica per i prossimi split: il secondo inizierà il 28 febbraio e si chiuderà il 31 marzo. Oltre a un Discord privato dove organizzare i match, una lobby creata in automatico e canali per la comunicazione vocale, c’è anche un sito che tiene traccia dei migliori tra i migliori.

Astralis Champions Queue
I giocatori degli Astralis sono stati i player dell’LEC che hanno giocato più game in Champions Queue: e i risultati si sono visti.

Sorpresa in vetta

E in questo momento in vetta si trova, forse a sorpresa, uno dei giocatori più discussi dell’off-season, attualmente non titolare in LEC. Stiamo parlando di Upset, al secolo Elias Lipp, botlaner dei Fnatic sia nel 2021 che nel 2022. Arrivato per raccogliere l’eredità di Rekkles, è stato uno dei più solidi e migliori giocatori dei Fnatic negli ultimi due anni prima di chiedere di cambiare aria nella scorsa offseason.

In particolare Upset avrebbe preferito giocare nel team dei Vitality. Lo scambio con Carzzy era praticamente fatto, salvo poi il ripensamento finale di quest’ultimo che aveva preferito tornare ai Mad Lions. Upset a quel punto si è ritrovato nella scomoda situazione di essere ancora nell’organizzazione ma di non volerne farne parte a livello competitivo. Sostituito dal ritorno, il secondo, di Rekkles.

Upset, botlaner ancora sotto contratto con i Fnatic.

Cosa significa?

Attualmente i Fnatic stanno vivendo uno dei loro peggiori momenti su League of Legends. L’eliminazione al primo turno dal Winter Split dell’LEC ha sancito un punto di non ritorno per il quale servono profonde riflessioni. L’approdo in Champions Queue di Upset, e il suo stato di forma, potrebbe anche essere un segnale in tale direzione: magari la volontà di apporre dei cambi in corsa per evitare che la stagione continui a essere disastrosa.

In tutto questo c’è anche un pezzo di italianità. L’unico giocatore azzurro presente è Gabbo, Gabriel Olivieri, anche se occupa al momento una delle ultime posizioni tra i 234 giocatori partecipanti. Ingaggiato dagli Iron Wolf in Ultraliga, ex-Atleta Esport, Gabbo può sfruttare questa opportunità per confrontarsi con i migliori giocatori d’Emea e magari carpirne i segreti per trovarsi in futuro tra di loro.

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