Palla in buca al primo colpo, gli Atleta Esport hanno centrato immediatamente all’esordio l’obiettivo di qualificarsi per la seria cadetta di Rocket League. Appena uno il round concesso agli avversari affrontati durante il percorso di qualificazione per la prossima Serie B. Una scena, quella di Rocket League, che sta crescendo sempre più, anche nel mondo del calcio.
Come funziona Rocket League
L’idea, geniale e nemmeno troppo originale, di Rocket League è stata quella di unire i mondi delle automobiline radiocomandate e del calcio. Il risultato è un gioco rapido, intuitivo, facile da osservare e comprendere (qui un approfondimento su l’Ultimo Uomo), altamente spettacolare con giocate che sembrano semplici per chi le guarda ma che nascondono in realtà uno skill-cap, ovvero un livello di abilità, altissimo. La filosofia di fondo è banale: tre giocatori guidano ognuno una macchinina, personalizzabile in diversissimi modi, con la quale tramite acrobazie e folli corse devono spingere la palla in rete.
Tutto a grandezza naturale. Nel senso che la palla ha le sue dimensioni classiche, così come le macchinine, dotate di turbo. E così le inquadrature delle partite raccontano dei tentativi di queste macchine, tre contro tre, di spingere un enorme pallone da calcio in enormi porte. Nonostante la grandezza delle porte, tuttavia, segnare è tutt’altro che banale e richiede un livello di abilità sempre maggiore. Perché gli avversari possono tranquillamente “parare” i tiri, o la palla rimbalza in modo così incontrollato che un semplice pallone diventa imparabile. Passare delle parate agli autogol, poi, è più semplice di quanto si possa pensare.
Gli Atleta su Rocket League
Appena domenica 3 settembre gli Atleta Esport hanno annunciato il proprio team di Rocket League. Una decisione ponderata, convinti probabilmente da quante organizzazioni (inclusi club di calcio come Palermo, Cagliari, la Juventus con i Dsyre, il Lecce) hanno calcato le arene virtuali di Rocket League e quante li calcano ancora. Il circuito nazionale è in mano agli organizzatori dell’Italian Rocket Championship, torneo nato dalla community diversi anni fa che recentemente ha ricevuto anche la preziosa collaborazione di PG Esports come tournament organizer.
Il campionato è composto da due leghe: la Serie A, in partenza tra pochi giorni il 12 settembre il quale, presumibilmente, terminerà con le finali dal vivo alla Milan Games Week (qui raccontiamo perché è importante avere una finale dal vivo), e la Serie B. La serie cadetta rappresenta il primo punto di accesso con il livello semi-professionistico di Rocket League, il primo scoglio da affrontare sia per i giocatori che per le stesse org. Fino ad arrivare ai circuiti internazionali con montepremi ormai da oltre 2 milioni $ per le finali mondiali. Un obiettivo ancora lontano che gli Atleta puntano a conquistare nel lungo periodo. Partendo dal roster attuale composto da Marco Calderone, Lorenzo Uccetta e Matteo Orlando, con Mattia Santoro pronto a subentrare in caso di necessità, capace di conquistare l’accesso alla Serie B perdendo un solo round durante il qualifier. Che la nuova avventura abbia inizio.