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Pogba, peggio di così era impossibile

Zero minuti giocati, ‘mille’ infortuni e 10 milioni all’anno per non fare nulla. Il ritorno di Paul Pogba in bianconero è un autentico disastro. L’annuncio faraonico in estate, i guai fisici continui e la diatriba sul ginocchio malandato. Tanti, troppi problemi. Allegri e i tifosi hanno perso le speranze.

Pogba in una delle poche convocazioni di questa stagione – ANSA

Da stella del nuovo centrocampo juventino a soprammobile dell’infermeria. Ma che fine hai fatto Paul?

Nel calcio c’è una legge non scritta che recita “le minestre riscaldate, spesso non sono buone”. Tornare nella squadra dove si è fatto bene in passato, non è garanzia di successo. Chiedete a Kakà nel suo ritorno al Milan, o Sheva, ma anche a Cannavaro nella seconda deludente vita juventina o a Rooney. Insomma, di ritorni flop nel pianeta calcio ce ne sono molti, ma uno in particolare li batte tutti per distacco. Stiamo parlando di Paul Pogba, tornato ad essere un giocatore della Juventus lo scorso 10 luglio, dopo la cessione faraonica allo United del 2016. Nell’attuale stagione bianconera, il Polpo rappresenta forse la delusione più grande. Un’annata negativa dove Pogba veste i panni della ‘ciliegina marcia’ in cima alla torta bianconera dal sapore inacidito. E dire che il suo annuncio questa estate era stato mastodontico. Dopo gli acquisti di Vlahovic e Di Maria, Paul era stato presentato come la stella assoluta del centrocampo.

Avrebbe dovuto abbellire, arricchire, impreziosire una rosa tra le migliori d’Italia. Invece cosa ha fatto? Nulla, niente, nada, nisba. Pogba non ha dato il minimo apporto alla causa bianconera, anzi ha impoverito la squadra con la sua assenza. Arrivato a Torino mezzo infortunato, ha subito peggiorato la sua precaria condizione fisica. Zero minuti giocati, guai muscolari, articolazioni e ginocchio malandati. Proprio quel maledetto ginocchio è stato motivo di scontro con la società. Ad ottobre, la dirigenza gli chiese di operarsi, per riaverlo a gennaio. Lui scelse la terapia conservativa, per il Mondiale con la Francia peggiorando le cose. Il ginocchio fa crack ed è costretto ad operarsi e la confessione del medico è agghiacciante: “La terapia conservativa non ha funzionato. Anzi, la lesione si è aggravata“. Quattro mesi fuori, poi pochi giorni fa il ritorno tornato in gruppo, ma succede il disastro. Pogba si infortuna di nuovo. Ad oggi non è mai sceso in campo. Per lui solo infermeria.

Massimiliano Allegri – Autore: Spada/LaPresse Ringraziamenti: LAPRESSE Copyright: LaPresse

Riavremo mai il Paul Pogba che spaccava i campionati?

La situazione è inaccettabile, pensando soprattutto allo stipendio da 10 milioni e 400.000 € l’anno Cifre da top player, ma Pogba finora, è stato solo peso per la Juventus. Allegri, orfano del suo leader tecnico e carismatico, ha dovuto reinventare il centrocampo, affidandosi ai giovani e snaturando anche il reparto d’attacco. Perché Paul è un centrocampista ma il suo rapporto sul rettangolo verde è sempre stato totale, dalla propria area di rigore fino alla zona di rifinitura. Nella sua prima versione bianconera era un’autentica “ira di Dio”. Giocatore ‘coast to coast’, skill da primo della classe, assist millimetrici, ‘scaldabagni’ da fuori area. Questo era il Polpo che l’Italia si ricordava, e che volevano i tifosi. Invece si è dimostrato, solamente, una copia impolverata e sbiadita di sé stesso.

Considerando che da quando è arrivato non ha fatto altro che vivere all’interno dell’infermeria bianconera, il pensiero non può non andare al fisico di Paul. Si è arrugginito, indebolito? È diventato più fragile? La risposta ce la possono dare i suoi ultimi tre anni allo United. Nella grigia Manchester, aldilà delle bizze con Mourinho e compagni, dopo i primi tempi su buoni livelli, l’apporto di Pogba è andato sempre scemando. La crescente mole di infortuni non aveva fatto altro che indebolire il fisico del francese e questa scia è arrivata fino a Torino. Visti gli interminabili problemi nelle ultime stagioni, la Juventus poteva prevedere tutto questo? La dirigenza bianconera aveva deciso di scommettere su un giocatore potenzialmente fenomenale, tuttavia scegliere di dare oltre 10 milioni ad un tesserato praticamente inutilizzabile, è stato un grande errore. E le recenti parole di Allegri non fanno ben sperare: “Si fa fatica a mettere in moto una macchina che è stata ferma a lungo. I problemi di Pogba dipendono dal fatto che il motore si deve riassestare. Paul tra due-tre mesi, forse, sarà arruolabile”.

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