Dai sorpassi tra Senna, Prost e Piquet alla bagarre Schumacher-Hakkinen. Sembra trascorso tanto tempo. Con gli anni, la Formula 1 è cambiata molto. Prima duelli al cardiopalma tra i piloti, poi sfide tecnologico-aerodinamiche di sviluppatori e team manager. L’estro al volante e l’azzardo hanno lasciato spazio a calcoli computerizzati e programmi. La rincorsa affannosa all’upgrade aerodinamico e allo sviluppo maniacale della vettura, hanno offuscato la creatività del pilota e limitato la competitività. Proteste dei tifosi, desiderosi di maggior spettacolo. La F1 Commission, cercando nuovi appassionati, ha apportato modifiche decisive. Le prime gare una piacevole rivelazione. La nuova epoca della Formula 1.
Nuove regole e tecnologie più equilibrate. Il cambio di passo della Formula 1 2022
Bahrein, Arabia Saudita e Australia, questi i Paesi che hanno ospitato le prime tre gare della stagione 2022. Lo spettacolo il vero protagonista. Sorpassi dalla prima all’ultima posizione, lotte per il podio e bagarre continue. I tanti appassionati di Formula 1 sono stati accontentati. Come da richiesta, è arrivata più competitività. Dopo anni di gran premi poco dinamici e non entusiasmanti, con un solo pilota al comando dall’inizio alla fine, le prime tre gare hanno mostrato una Formula 1 rinnovata e piacevole. Si strizza l’occhio ai fasti di un tempo. Spettacolo assicurato. Quali le ragioni di questo cambio di passo? Di sicuro le modifiche apportate dalla F1 Commission. I cambiamenti riguardano regolamento e tecnologie utilizzate.
Nuove regole. Si è intervenuto sulle “centraline”, parte essenziale di una monoposto, dalle quali dipendono le sorti di una stagione. Sempre nell’ottica di maggior equilibrio e competitività, le centraline saranno congelate, ovvero ne verrà bloccato sviluppo e modifiche durante la stagione. Le attuali power unit rimarranno intonse, non potranno essere modificate con il proseguo delle gare. Concessi solo accorgimenti per incidenti o imprevisti. Cambiamento importante quello del budget cap. Con l’obbiettivo di limare la distanza tra le scuderie, dalle più blasonate alle meno attrezzate, la F1 Commission ha imposto un tetto massimo di spesa. 140 milioni di budget da impiegare in modifiche, sviluppo e aggiornamento di pezzi e monoposto. Riformulato anche il week-end della gara. Eliminato il giovedì delle libere, tutto si concentrerà tra venerdì, sabato e domenica. Prima le qualifiche, poi una sprint race che assegnerà punti aggiuntivi oltre a quelli in gara.
Monoposto più simili tra le scuderie. Imprevedibilità e spettacolo parole d’ordine.
Per quanto riguarda equilibrio e maggiori sorpassi, ad assicurarli saranno 5 modifiche cruciali. Accorgimenti particolari per l’aerodinamica. Le vetture avranno meno disturbi, il che garantisce più sorpassi e più bagarre. Su questi binari viaggia anche la deportanza, ovvero la forza che spinge il veicolo verso il suolo. L’equazione è semplice: più aderenza, meno distanza da terra e maggiore velocità, danno come risultato più sorpassi.
Le monoposto, inoltre, avranno un peso maggiore. Sarà un fattore decisivo per i piloti, sia in fase di accelerazione dall’uscita di una curva, sia in fase di frenata. Insomma, elementi essenziali per una maggiore competitività. Di grande rilevanza saranno anche le gomme. La Pirelli ha studiato un nuovo modello di pneumatici. Dureranno più a lungo, essendo meno sensibili alla temperatura. Di conseguenza i piloti potranno spingere di più sull’acceleratore ed essere molto aggressivi in gara. Infine, nel corso delle prossime stagioni, lo sviluppo delle monoposto sarà ridotto di volta in volta. Obbiettivo diminuire le distanze tra le varie scuderie e garantire equilibrio.
Più sorpassi, maggior equilibrio e meno distanza tra le scuderie. Formula 1, la nuova epoca
Il tempo darà ragione, ma intanto gli appassionati di Formula 1 possono essere entusiasti. In pista lo spettacolo è tornato. La voglia di novità, mista alla nostalgia dei tempi passati, ha riacceso l’amore per questo sport. Dopo anni di monotonia, dove non vinceva lo spettacolo, ma le strategie maniacali dei team manager, oggi, dopo tre gran premi disputati, la Formula 1 ha voltato pagina. Dalle gare condotte in solitaria, dove gli ultimi della classe arrancavano, lottando non tanto per arrivare a punti, ma più che altro per non essere doppiati, si è passati ad una svolta necessaria e naturale. Equilibrio e competitività, questo serviva alla Formula 1 e questo hanno portato i nuovi dirigenti. Iniezione di imprevedibilità e più battaglie in pista. Si preannuncia una stagione ricca di sorprese. Le piccole scuderie diranno la loro e le big, oltre a guardarsi dietro, dovranno adattarsi in fretta alla rivoluzione tecnica.
Da buoni italiani, il ritorno di gare competitive ed incerte fino alla fine, ci ha elettrizzati ancora di più, considerando il grande avvio di stagione che la Ferrari ha messo a referto. Tolta Imola, prime gare di assoluto livello per la coppia Leclerc-Sainz. Il monegasco, con l’aura da leader che lo contraddistingue, punta deciso verso il suo primo mondiale. Lo spagnolo indossa a fatica i panni del gregario e di certo non si tirerà indietro nella lotta al vertice. Se per la Formula 1 è iniziata una nuova epoca, i tifosi del cavallino sperano lo stesso per la Ferrari, dopo anni alquanto deludenti. Il sogno dei “ferraristi” è quello di vedere la “rossa” tornare a trionfare.