Home CURIOSITÀ Un fumetto sullo sport da (ri)leggere?

Un fumetto sullo sport da (ri)leggere?

Cartoni e fumetti sullo sport hanno riempito la nostra infanzia e non solo. Vite passate nel tempo di una schiacciata a rete: e noi li incollati allo schermo per sapere se alla fine Mila riuscirà mai ad atterrare. Pomeriggi interi incollati davanti al televisore per sapere come andava a finire una partita tra ragazzini di una sconosciuta divisione di calcio giapponese. Ma in Holly e Benji tutto è normale, anche il Giappone vince il mondiale.

A dx Yoichi Takahashi sta per rompersi il piede calciando una palla di pronzo

Oltre a questi due grandi cult dei fumetti e dell’animazione anni ’80, sia videoteche che fumetterie sono piene di opere giapponesi dedicate allo sport. Per qualche strana ragione, infatti, le produzioni di questo genere, sembrano essere un monopolio tutto nipponico. Mentre la filmografia hollywoodiana è (stra)colma di opere dedicate allo sport, i disegnatori americani e nostrani sembrano meno interessati all’argomento. Eppure i giapponesi hanno dimostrato come le storie di sport possano arrivare al grande pubblico ed emozionarlo. Va bene – direte voi – ma Holly e Banji era un circo più che uno sport: giustissimo ma se si guarda meglio, esistono almeno dieci fumetti sullo sport che meritano di essere letti.

10 fumetti sullo sport: il calcio

Ora qualcuno si metterà a fare il tecnico della situazione ma: alzi la mano chi non si è emozionato davanti alla catapulta infernale dei fratelli Derrick? Forza, abbiate il coraggio di ammetterlo. Detto questo, però in Holly e Benji di calcio e di sport fisicamente plausibile c’era ben poco. 

Una scena dell’anime di Gian Killing

Altro discorso va fatto invece per Giant Killing. Il protagonista del manga, edito in italia da Panini Comics, è Takeshi Tatsumi, un ex giocatore di calcio che ora allena in una piccola squadra di periferia. Da qui partirà la sua carriera di mister ma in Giant Killing non vedremo azioni atletiche che sfidano la gravità e le regole dello spazio-tempo. Si parla di calcio in modo realistico, trattando di tattiche, costruzione di un gruppo, metodi di allenamento, rapporti con i tifosi. Mister Tatsumi non si fa problemi a puntare allo 0-0 quando serve: come un vecchio catenacciaro.

10 fumetti: il baseball

Un altro allenatore-protagonista è Koichi Kawato, professore alle prime armi in un liceo giapponese, a cui viene assegnata la squadra di baseball della scuola. Non solo Koichi non sa un bel niente di baseball – imparerà qualcosa insieme a noi -, ma la squadra, che non brilla in classifica, è composta dai peggiori teppisti della scuola. Il professore lotta per far allenare i suoi Rookies e farli smettere di fumare. Organizza partite che finiscono regolarmente in rissa e ai giocatori poco sembra importare. Le sue doti carismatiche e i suoi sani principi, aiuteranno però i ragazzi a ragionare come gruppo e, soprattutto, a vincere le partite. 

Koichi Kawato in un classico incontro di squadra stile Rookies

Di guantoni e basi si parla anche in Pat – la ragazza del baseball, altro cult dell’animazione giapponese, trasmesso in Italia dai primi anni ‘80. Storia di una giovane studentessa universitaria con mille sogni e un grande talento per il baseball. Una capacità così innata di tirare la palla che un giocatore professionista decide che lei dovrà essere il suo erede. Fa cambiare il regolamento e convince la società a ingaggiare la ragazza in squadra. Già così siamo a livelli altissimi, che raggiungono l’epica quando il suo mentore si sogna il lancio perfetto.

10 fumetti sullo sport: la boxe

Un altro capolavoro tra i fumetti sullo sport è Rocky Joe, pubblicato per la prima volta in Giappone sul finire degli anni ‘60 e arrivato in Italia solo nel 2002. Si parla di pugilato, di riscatto sociale, di redenzione, di giustizia. Come è nella tradizione giapponese, le storie che vediamo e leggiamo nei fumetti sono ben inserite nella società di cui parlano. Il protagonista, Joe Yabuki, è un giovane orfano nella Tokyo del dopoguerra e del boom economico. Una vita breve ma tormentata a cui decide di dare una svolta fuggendo dall’orfanotrofio e iniziando a vagabondare.

Rocky Joe e il suo ciuffo sono i protagonisti di questo fumetto sullo sport

Questo lo porta nelle periferie più povere e degradate di Tokyo: poco più che baraccopoli. Per opportunità e necessità, inizia a prendere lezioni di boxe da un vecchio pugile ubriacone che riconosce nel ragazzo uno straordinario talento. Ma Joe non prende sul serio gli allenamenti, che sfrutta più per avere vitto e alloggio gratis che non per intraprendere una vera carriera. Si metterà nei guai, verrà arrestato e portato in riformatorio ma non verrà mai abbandonato dal suo maestro, trovando il riscatto proprio nella boxe. Lo sport lo porta fuori dai guai ma non dalla crudeltà e dalla durezza della vita con cui Joe dovrà fare i conti fino alla fine.

10 fumetti sullo sport: il basket

Sudore e riscatto personale sono anche i protagonisti del fumetto sullo sport di maggior successo in assoluto. Il celebre Slum Dunk, del maestro Takehiko Inoue, è un manga perfetto: disegni e sceneggiatura che ti fanno rimanere incollato alle pagine di tutti i 31 volumi. Il protagonista è Hanamichi Sakuragi, giovane teppista al primo anno di liceo, che per conquistare una ragazza si iscrive alla squadra di basket della scuola. Lo Shohoku è una squadra mediocre al momento, in cui l’unico ‘asso’ è Takenori Akagi il capitano della squadra. Vi ricorda qualcosa? Infondo non è un segreto che il maestro Inoue si sia ispirato ai Bulls di Chicago.

“Io sono Hanamichi Sakuragi e adesso state a guardare come gioca un campione!” cit.

Sakuragi dovrà imparare alla svelta i fondamentali del basket per mettersi in mostra e poter competere con le altre matricole della squadra, molto più bravi di lui. Non saranno solo le capacità tecniche e la prestanza fisica dei giocatori a determinare i risultati delle partite. I rapporti tra i compagni, la creazione di uno spogliatoio coeso, le sane rivalità con compagni e avversari, accompagnano la lettura di questo manga sportivo insieme alle più classiche situazioni comiche caratteristiche dei fumetti giapponesi.

10 fumetti sullo sport: il wrestling

Solitario nella notte va, Se lo incontri gran paura fa, Il suo volto ha la maschera, Tigre, Tiger Man. Quante botte dava (e prendeva) l’Uomo Tigre? E tutto per proteggere i bambini dell’orfanotrofio in cui era cresciuto. Non vi stupite per le frequenti storie di miseria e riscatto che animano i cult dell’animazione giapponese: gli anni a cavallo tra i ‘60 e i ‘70 erano, appunto, gli anni della rinascita dagli sfaceli della guerra. Anche un uomo con la maschera poteva ben rappresentare il desiderio dei giapponesi di risollevarsi.

È l’Uomo Tigre che lotta contro il male

Naoto Date è un bambino orfano di guerra, incontra la Tana delle Tigri, una società che allena solo i migliori combattenti del mondo, li fa combattere e ne sfrutta i proventi. Tornato a Tokyo, però, decide di tradire la Tana delle Tigri e impegnare tutti i soldi dei suoi incontri per salvare l’orfanotrofio e gli altri bambini poveri. Ne nascerà una lunga lotta contro gli ex padroni che gli scaglieranno contro, di volta in volta, gli avversari più temibili. All’inizio della sua carriera, il wrestler Eddie Guerrero interpretò più volte Black Tiger, acerrimo nemico de l’Uomo Tigre, sui ring del campionato di Wrestling giapponese (NJPW).

10 fumetti sullo sport: il volley

Dai ring di wrestling ci spostiamo sui campi di pallavolo. Haikyu, in giapponese vuol dire Pallavolo ed è anche il titolo di questo fumetto sullo sport. Pubblicato a partire dal 2012, ha avuto un ottimo successo sia in patria che all’estero, dove la serie animata è approdata anche su Netflix. Il protagonista della storia è il giovane Shoyo Hinata che sogna di diventare una vera celebrità della pallavolo. Ma i suoi sogni si devono scontrare costantemente con il gap fisico che c’è tra lui e i suoi avversari (nonché con i compagni di squadra). Hinata, infatti, è particolarmente basso per la media dei giocatori ma contrappone un’incredibile agilità e un istinto bestiale sotto rete. 

“Io sarò anche basso ma le mie gambe mi permettono di saltare oltre ogni muro”cit.

La squadra del liceo Karasuno, dal passato glorioso ma ormai in rovina, si rinforzerà con nuovi innesti, oltre a Hinata stesso. Inizia una serie di partite con le scuole rivali in cui Hinata e compagni si scontreranno con le proprie debolezze e affineranno i loro punti di forza, creando un gruppo coeso ed emozionante. La trama di questo fumetto è poi impreziosita da vere chicche tecniche, disegni realistici che qualsiasi appassionato di pallavolo saprà riconoscere e apprezzare facilmente.

10 fumetti sullo sport: il judo

Non poteva mancare in questo elenco, una sezione dedicata all’arte marziale giapponese più diffusa: il judo. Il primo fumetto sullo sport nipponico che viene in mente, soprattutto a chi ha vissuto la TV anni ’80-’90 è Ugo re del Judo. Una serie comica, in cui un ragazzo un po’ giullare un po’ judoka, anche lui con un’infanzia tutt’altro che facile, diventerà un esperto di arti marziali grazie agli insegnamenti di una ragazza e di un gatto capace di acrobazie incredibili.

La serie animata è composta da appena 26 episodi

Un’altra serie dedicata a quest’arte marziale è Judo boy, manga pubblicato in giappone nel 1961. Più del fumetto, ebbe successo in Italia la versione animata, trasmessa su TMC dal 1980. Spinto da un desiderio di vendetta dopo aver visto morire il padre in un combattimento, Sanshiro Kurenai viaggia per affinare le sue tecniche di judoka. L’anime, diviso in due stagioni, non ha una trama corposa ma ha il pregio di saper descrivere le tradizioni, gli usi e anche la filosofia che c’è dietro la pratica del Judo.

Il tennis

Sport molto popolare ma che raramente ha visto delle efficaci trasposizioni in chiave fumettistica o in cartone animato. L’unico esempio di spicco è Jenny la tennista: serie andata in onda in Italia dal 1981. Come spesso capita, l’attività sportiva è il fulcro narrativo attorno al quale si sviluppano molte storie e argomenti. Jenny è una ragazza adolescente, con tutti i problemi e i dubbi che questo comporta. Ha la sua vita scolastica e quella sentimentale che procedono con alti e bassi.

Ace e nerae! è il videogioco per Super Nintendo ispirato a Jenny

Lo sport qui è il veicolo con cui Jenny affronta la propria vita e i problemi che si porta dietro. Relazioni sentimentali e di amicizia, il confronto con le avversarie più forti e l’insicurezza che la porta a dubitare di se stessa. La tenacia e il supporto dell’allenatore e di chi la stima, la convinceranno del contrario. Così facendo, assistiamo all’evoluzione del personaggio: da ragazza timida e insicura ad atleta sicura  e consapevole dei propri mezzi.

La formula 1

F-motori in pista è un fumetto sullo sport di fine anni ‘80, pubblicato in Italia nei primi anni 2000. Racconta la storia di Gunma Akagi e della sua passione e abilità nei motori. Gunma è infatti un abilissimo pilota che, con l’aiuto dell’amico Tamostu, è in grado di competere contro macchine sportive anche con un semplice trattore. È proprio così che inizia il fumetto, che prende subito una piega piuttosto demenziale. Infondo Gunma è un ragazzetto ricco e scapestrato mentre Tamostu è un campagnolo dalle mani d’oro ma ignorante.

Nella prima edizione italiana le puntate vennero pesantemente censurate

Presto, però, la trama prende una piega più seria. Le psicologie dei personaggi evolvono con le vicende, anche drammatiche che si susseguono. Gunma affronterà il difficile rapporto con il ricco padre, in parallelo alla sua carriera automobilistica che lo porterà presto a bruciare le tappe: dalle sregolate gare con il trattore nelle strade di campagna, alle piste del circuito internazionale di Formula Uno.

10 fumetti sullo sport: le paralimpiadi

Anche gli atleti con disabilità hanno trovato spazio nella pubblicazione giapponese. E che spazio! È il caso emblematico di Real altra opera del maestro Inoue, già autore di Slam Dunk. Il basket è sempre al centro della trama ma questa volta protagonista è una squadra di Pallacanestro in carrozzina. Non solo dal punto di vista sportivo, la disabilità viene affrontata tenacemente dall’autore: i deficit fisici dei personaggi sono sempre al centro della scena ma sono sempre i loro sogni, le aspettative, le relazioni e il modo in cui affrontano la vita ad essere il vero centro della trama.

Un’opera resa ancora più grande dalla maestria del tratto di Takehiko Inoue, che rende ogni tavola un piccolo capolavoro. Peccato che questo vada a scapito della sua produttività. Come altre suo opere, infatti, anche Real segue una cadenza di pubblicazione irregolare: uscito nel ’99 in Giappone (nel 2004 la prima edizione italiana) è infatti ancora una serie in corso. 

Un’ultima menzione fuori categoria va fatta per uno degli anime e manga di maggior successo degli ultimi anni, forse il primo dell’era internet. Stiamo parlando di One Punch Man, la storia dell’incredibile supereroe in grado di sconfiggere qualsiasi avversario con un unico, singolo pugno. Il segreto della sua forza è nell’estenuante allenamento a cui Saitama (il protagonista) si è sottoposto per tre anni: 100 piegamenti, 100 squat, cento addominali, 10 km al giorno e tre pasti al giorno tutti i giorni. Pensate che sia assurdo? Beh, qualcuno ci ha provato davvero.

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