Marc Marquez: perché continuare nonostante gli infortuni?

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Costretto ancora una volta a restare fermo ai box a causa dei problemi fisici, il pilota spagnolo riuscirà forse a rientrare nel Gran Premio di Francia. Andare avanti ha ancora senso, arrivati a questo punto?

Marquez infortuni Honda

Dal 2020 uno stop dopo l’altro per il fenomeno spagnolo

Prima gara del 2020 in MotoGP: si corre a Jerez in una stagione condizionata dalla pandemia di COVID-19 e in cui il calendario viene profondamente modificato. Il 19 luglio, finalmente, si può iniziare: deve essere una festa, dopo tanti mesi di difficoltà e di attesa. Invece, per Marc Marquez, quella gara diventa l’inizio di un incubo. Lo spagnolo, dopo un ottimo avvio di gara, finisce sulla ghiaia per un errore e si trova a dover inseguire nelle retrovie. Recuperate oltre dieci posizioni con un sorpasso dopo l’altro, torna in lotta almeno per il podio, ma una brutta caduta segnerà la fine della sua stagione. Frattura all’omero del braccio destro per il fenomeno iberico, che non può nemmeno immaginare ciò che accadrà di lì a poco. Il primo tentativo di rientro, infatti, avviene la settimana successiva. Ma a causa dell’eccessivo stress, si rompe la placca in titanio utilizzata per riparare l’omero.

Arriverà un secondo intervento chirurgico, che costringerà lo spagnolo a una lunga pausa. Annunciata la fine della sua annata agonistica a fine ottobre, nel mese di dicembre Marquez sarà sottoposto a un terzo intervento. La speranza è quella di poter rientrare all’inizio del 2021. Rientro che arriva in Portogallo, nella terza prova dell’anno, ma arriveranno altri problemi. Nel finale della stagione gli viene diagnosticata la diplopia, che lo costringe a saltare le ultime due gare stagionali. Sempre a causa della diplopia salterà i Gran Premi di Indonesia e Argentina del 2022. Poi, dopo essere tornato in pista, deciderà di sottoporsi a un quarto intervento all’omero destro, che lo terrà fuori per altri sei appuntamenti. Sembra la fine dell’incubo, invece una caduta nel primo GP del 2023 lo porta alla frattura scomposta del primo metacarpo del pollice destro. Di nuovo out in Argentina, Texas e Spagna.

Marquez infortuni Honda

Cosa permette a Marquez di andare avanti?

L’ennesimo stop non sembra ancora aver portato Marc Marquez a riflettere su un possibile ritiro dalle competizioni. Il rientro dello spagnolo nel Gran Premio di Francia, a Le Mans, non è ancora sicuro. Ma ciò su cui non sembrano esserci dubbi, è la volontà dell’otto volte campione del mondo di andare avanti, con l’obiettivo di aggiungere altri titoli alla sua bacheca. Sembra essere proprio la voglia di vincere l’unico motivo per cui non fermarsi. Paradossalmente, l’unico momento in cui Marc sembrava avere qualche dubbio sulla possibilità di proseguire, arrivò poco dopo il suo primo rientro nel 2021. Il settimo posto in Portogallo e il successivo nono posto in Spagna non lo rendevano felice, per lui non aveva senso correre per ottenere un piazzamento qualsiasi. Ed è proprio la volontà di stare davanti ad averlo convinto a sottoporsi al quarto intervento all’omero del 2022.

Le condizioni di salute e le eventuali ripercussioni sul suo futuro, non sembrano essere una preoccupazione per Marquez. Se pensa ancora di poter vincere, vale la pena rischiare. Solo una perdita di competitività potrebbe fargli prendere in cosiderazione l’ipotesi del ritiro. Il vero problema di Marc, in questa situazione, è la Honda. Con una moto così poco performante e con la sua filosofia di gara (tutto o niente) è inevitabile che finisca per prendersi sempre dei rischi eccessivi. Le continue cadute sono la conseguenza del suo modo di essere e della situazione tecnica in cui si trova attualmente. Ma, almeno nel 2023, Marquez non avrà alternative alla sua RC213V, e sembra difficile ipotizzare che il mercato possa dargli soluzioni diverse da quella attuale per le prossime stagioni. E allora, non sarebbe meglio fermarsi definitivamente?

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