Home CURIOSITÀ Fergus Suter, lo scozzese che cambiò il calcio per sempre

Fergus Suter, lo scozzese che cambiò il calcio per sempre

Nell’Inghilterra della seconda metà dell’800, in piena rivoluzione industriale venivano proclamati i primi scioperi.  Il gioco del calcio, nel frattempo iniziava a farsi conoscere. Ai suoi albori, il calcio apparteneva ai nobili e le squadre della Working class non potevano competere con quelle aristocratiche. I gentiluomini inglesi arrivavano alle partita rilassati e ben curati, sia nell’alimentazione che nell’allenamento: a differenza degli operai che spesso si presentavano in condizioni disastrose, affaticati da un’interminabile giornata di lavoro in fabbrica e probabilmente dopo aver bevuto qualche bicchierino di troppo. Questo, fino all’arrivo di Fergus Suter e Jimmy Love.

Fergus Suter in un’immagine d’epoca

IL PRIMO FUORICLASSE DELLA STORIA

Agli albori di questo sport, il punto di riferimento per i giovani aspiranti giocatori era Arthur Kinnaird, un personaggio che rappresentava alla perfezione il tipico gentiluomo inglese. Con i suoi Wanderers, conquistò 3 F.A. Cup consecutive, prima di lasciare il club e fondare l’Old Etonians, squadra dell’aristocrazia di Eton con la quale conquistò il titolo altre 2 volte. Kinnaird non aveva una precisa collocazione in campo: considerato il miglior giocatore dell’epoca, era libero di interpretare il ruolo che preferiva. Addirittura il portiere, ruolo con il cui alzò al cielo l’F.A. Cup del 1877. Oltre ad essere un grandissimo calciatore occupò la posizione di presidente della F.A. Association per 33 anni, fino alla sua scomparsa nel 1923, pochi mesi prima dell’apertura del vecchio Wembley. La storia cambiò nel 1879 quando l’Old Etonians dovette affrontare il Darwen, squadra operaia del Lancashire, nei quarti di finale di F.A. Cup

Tra le fila degli ospiti spiccano due scozzesi, Jimmy Love e Fergus Suter, passati alla storia come i primi calciatori professionisti. I due scozzesi arrivano in Inghilterra per giocare a calcio ed essere pagati per farlo. Il tutto viene tenuto segreto, perché le regole di allora vietavano di pagare i giocatori. La partita termina in pareggio e come da tradizione inglese non si disputano i tempi supplementari bensì il replay, cioè la ripetizione della sfida a campi invertiti. Il 2-2 finale non cambia l’esito dello spareggio e così, alla terza ripetizione, l’Old Etonians riesce a trionfare. Nell’immaginario collettivo, però, la giusta conclusione per quel quarto di finale sarebbe stata la vittoria del Darwen. Il modo di giocare di quegli operai, capitanati da Suter, era innovativo, brillante e incredibilmente efficace. Furono i primi a sfruttare lo spazio: non serviva inseguire il pallone ma bisognava far correre lui e muoversi nello spazio. Nessuno mai prima di allora aveva giocato in questo modo.

Suter e Kinnaird si affrontano in campo nella serie Netflix “The English Game”

Fergus Suter manda in paradiso la working class

Qualche anno più tardi, nella stagione 1882/83, il Blackburn Olympic, squadra operaia e rivale del Darwen, iniziò a costruire una sorta di Dream-Team. Grazie ai numerosi esborsi del proprietario, riuscirono ad accaparrarsi i migliori giocatori. Il tutto sempre all’oscuro degli Old Boys, furiosi all’idea che il loro tanto caro gioco fosse sfruttato e dato in mano a degli operai. Per i gentleman inglesi, essere pagati per giocare e portare in alto l’onore della squadra, era quanto di più disonorevole potesse esserci. La storia, però, fa il suo corso e quando passa non la si può fermare. Nemmeno con tutti i soldi e il potere di cui potevano disporre i nobili e banchieri dell’impero di sua Maestà. 

La finale di F.A. Cup del 82/83 vide sfidarsi proprio Old Etonians e Blackburn Olympic, di nuovo vecchia guardia contro avanguardia. Gli Old Boys contro la Working Class ma questa volta a trionfare non fu Kinnaird ma il Blackburn, prima squadra operaia a riuscirci e ultima “dilettantistica” a farlo. Nella miniserie targata Netflix che racconta la vicenda, Fergus Suter (interpretato da Kevinb Guthrie) partecipa a quella partita e alza la coppa da capitano. Nella realtà non fu così. Dopo aver lasciato Darwen, Suter si accasò al Blackburn Rovers. Con questi vincerà 3 edizioni della F.A. Cup pur non partecipando alla storica finale del 1883. Il Blackburn per la prima volta era riuscito a dare lustro alla classe operaia. Ecco spiegato il motivo per cui in Inghilterra la FA Cup vale così tanto: è la coppa degli umili che diventano grandi, chiunque può vincerla. Da quel giorno del lontano 1883 cambiarono molte cose e molte altre ancora ne cambieranno ma quel che è certo è che quel pomeriggio il calcio, da gioco di pochi divenne lo sport di tutti.

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