Chelsea mercato pazzo: qual è il senso?

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Tra agosto e gennaio spesi oltre 450 milioni. Acquistati giocatori non funzionali e confusione in campo. Il Chelsea è in un mare di caos. Coach Potter ha perso la rotta. Decimo in Premier e nelle ultime 11 partite solo 2 vittorie. Numeri da retrocessione. Nonostante questo si continua a sborsare milioni. Dov’è il senso se poi la squadra non ha un’identità?

Todd Boehly nuovo Presidente del Chelsea

Società straricca, ma squadra povera di gioco

La cantilena è sempre quella, è retorica ripetersi, ma purtroppo è così. Il calcio odierno è sempre più schiavo del ‘dio denaro’. In ogni sessione di mercato, le big d’Europa si sparano addosso con proiettili da 100 milioni. Il PSG si è fatto conoscere al mondo in questo modo. Sullo stesso binario viaggia da tempo il Man City. Si accoda anche un’altra squadra inglese, il Chelsea. Già l’ex presidente blues Abramovich ci aveva abituato a ‘calciomercati faraonici’, ma dopo la sua abdicazione a seguito della guerra russo-ucraina, dai neo-proprietari ci si aspettava una ‘conduzione al risparmio’ e invece il trend è lo stesso. Anzi, il Chelsea in questi ultimi mesi ha speso di più rispetto alle stagioni precedenti. Snoccioliamo qualche numero. Tenetevi forte, però, perché questi dati fanno quasi impressione pensando alla grave crisi che attanaglia mezza Europa. Tra agosto e gennaio, i cari vecchi blues londinesi hanno sborsato oltre 450 milioni. Cifre assurde e inspiegabili se si pensa che il Chelsea sta deludendo in campionato.

La squadra del nuovo ‘Presidente paperone’ Boehly arranca come non mai in Premier, nonostante ‘spenda e spanda’. Quest’estate, sono arrivati in blocco Koulibaly, Sterling, Cuccurella, Fofana, Aubameyang e altri gregari. Totale 280 milioni. A gennaio il mercato pazzo è proseguito. Operazioni difficili da comprendere, come Joao Felix preso in prestito per sei mesi pagandolo 11 milioni, o il talento ucraino Mudryk prelevato dallo Shakhtar per 100 milioni. Sommando anche un’altra decina di acquisti da rincalzo, si superano facilmente i 450 milioni. Con queste cifre il Chelsea dovrebbe puntare alla vittoria della Premier. Eppure non è così. Fino ad ora la stagione blues è una delusione. Nonostante la società sia straricca, in campo la formazione è priva di gioco e fa molta fatica. La famosa equazione ‘più spendo più vinco’ non sempre paga nel calcio (il PSG ne sa qualcosa). Anzi, acquistando a raffica, spesso si crea solo confusione in squadra. Se a questa caotica ricetta aggiungi una spolverata di ‘allenatore senza esperienza’, la frittata è fatta.

Mykhailo Mudryk ultimo acquisto del Chalsea, prelevato dallo Shakhtar Donetsk per 100 milioni (70+30 di bonus)

Chelsea mercato pazzo e 10° posto in Premier. Tuchel dove sei? Marmaglia di giocatori non funzionali?

Con tutto questo denaro sperperato per i blues il minimo sindacale è raggiungere la qualificazione in Champions e invece in Campionato sono addirittura decimi. Il 4° posto è lontano 10 punti, un divario incolmabile se si guarda ai disastrosi risultati tra dicembre e gennaio. Nelle ultime 11 partite, il Chelsea ha ottenuto solo due vittorie, rimediando sonore sconfitte da City, Arsenal e dal sorprendente Brighton, ex club del tecnico Potter. L’attuale coach dei blues, infatti, fino a qualche mese fa, allenava i Seagulls, poi, però, i londinesi lo hanno voluto con forza, pagandolo ben 25 milioni per metterlo al posto dell’esonerato Tuchel. Da quando si è seduto su quella panchina l’allenatore inglese, però, non ha mai più mostrato quanto di buono fatto a Brighton. Cosa che, invece, sta facendo De Zerbi, subentrato a Potter ed in piena zona Europa con i ‘gabbiani’. Squadra sfilacciata quella blues, senza identità e con un gioco che rasenta lo zero.

Se in Premier il trend continuerà così, al Chelsea è rimasta solo la Champions, visto che già è stata eliminata da FA Cup e League Cup. Coach Potter sembra aver perso la rotta, o forse non l’ha mai trovata. Catapultato da una situazione ‘provinciale’ come quella di Brighton, si è trovato a dirigere giocatori milionari e confrontarsi con una delle tifoserie più esigenti d’Inghilterra. Tra stop-mondiale e mercato pazzo, da un giorno all’altro ha visto aggiungersi in rosa giocatori a raffica. Volti nuovi di settimana in settimana e situazione molto caotica. Il mercato del Chelsea non funziona. Acquisti compulsivi e non funzionali. Che se ne dovrebbe fare Potter di 7 trequartisti/seconde punte (Mount, Havertz, Pulisic, Ziyech, Loftus-Cheek, João Félix e Mudryk) quando non ha nemmeno un mediano di ruolo da schierare a centrocampo? Per non parlare della ‘difesa burrosa’ che, nonostante i 225 milioni spesi per Koulibaly, Cuccurella, Fofana e Badiashile, fa acqua da tutte le parti. Se la situazione è questa, è normale che i tifosi chiamino a gran voce il ritorno di Tuchel (ancora sotto contratto). D’altronde è stato lui l’ultimo a far vincere il Chelsea.

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