Out alle ATP Finals 2022 e all’Australian Open del nuovo anno per infortunio, il tennista spagnolo tornerà comunque al numero 1 dopo gli Internazionali d’Italia. E per Alcaraz c’è la possibilità di ripetere l’impresa di Nadal del 2013
Gli infortuni non fermano la corsa di Alcaraz
La posizione numero 1 della classifica ATP raggiunta a poco più di 19 anni, il titolo agli US Open e tanti altri successi inattesi. Il 2022 di Carlos Alcaraz era stato un anno pazzesco, concluso da leader del tennis mondiale in maniera totalmente inaspettata. Poi sono arrivati i problemi fisici, che sembravano poterlo mettere in difficoltà. Costretto a saltare le ATP Finals, ultimo grande torneo individuale della stagione, a causa di uno strappo all’addome, sembrava chiaro che la sua leadership potesse essere messa in discussione già all’inizio del 2023. Del resto, lo aveva dichiarato lo stesso Alcaraz durante il periodo di off-season. Poi, quando una lesione alla coscia destra lo aveva costretto anche a saltare l’Australian Open, primo Slam del nuovo anno, le sue speranze di lottare per il numero 1 sembravano essere definitivamente compromesse.
Con un Novak Djokovic tornato ad altissimi livelli – campione alle ATP Finals e all’Australian Open, i due tornei non giocati da ‘Carlitos’ – e un Daniil Medvedev ritrovato dopo un anno da incubo, la corsa per il primato mondiale era diventata una questione tra il serbo e il russo. Eppure, gli infortuni non hanno fermato la corsa di Alcaraz, capace di vincere praticamente tutti tornei in cui ha avuto la possibilità di giocare nel nuovo anno. Il giocatore iberico ha trionfato a Buenos Aires, Indian Wells, Barcellona e Madrid, è stato finalista a Rio de Janeiro e semifinalista a Miami, per un totale di 29 vittorie e 2 sconfitte. Un rendimento impressionante, che gli permette già oggi di essere numero 1 della Race to Turin, la classifica che prende in considerazione solo i risultati ottenuti nel nuovo anno. Considerando che ha saltato l’unico Slam disputato, è praticamente un miracolo.
Ripetere l’impresa di Nadal non è impossibile
Oltre a essersi preso la leadership della Race, ad Alcaraz basterà scendere in campo a Roma – anche perdendo al primo turno – per tornare al primo posto della classifica mondiale dopo gli Internazionali d’Italia. Una situazione che alimenta le sue speranze di concludere la seconda stagione consecutiva al numero 1 del Ranking ATP. L’allievo di coach Juan Carlos Ferrero, in quel caso, diventerebbe il più giovane giocatore di sempre a riuscire nella doppia impresa, primato che al momento è detenuto da Lleyton Hewitt.
Ma c’è un record, forse ancora più significativo, che Alcaraz potrebbe eguagliare nel caso in cui riuscisse a mantenere la vetta della classifica fino alla fine del 2023. Dall’anno dell’introduzione dell’ATP Tour (1990), infatti, un solo giocatore è riuscito a concludere una stagione al numero 1 senza aver disputato tutti i tornei dello Slam. Si tratta di Rafael Nadal, che nel 2013 saltò proprio l’Australian Open prima di vincere dieci titoli tra cui Roland Garros, US Open e 5 Masters 1000, precedendo Djokovic nella graduatoria di fine stagione. Anche in quel caso, Novak si era aggiudicato lo Slam dell’emisfero australe. Una storia che potrebbe ripetersi dieci anno dopo, con un altro spagnolo a realizzare l’impresa.